Si è recentemente conclusa la prima campagna scientifica del 2017 da parte dei ricercatori dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste (OGS). Il team di esperti, ancora una volta operativo nelle acque antistanti l’Isola di Panarea, ha svolto le sue attività di campionamento con il supporto logistico del Diving Amphibia. I dati acquisiti attraverso sonde multiparametriche (CTD) e campionamenti manuali hanno permesso di rilevare parametri chimico-fisici importanti per la caratterizzazione della colonna d’acqua. In un ambiente particolare come quello delle Isole Eolie tipicamente ricco di emissioni di gas naturali si ha a disposizione un vero e proprio laboratorio naturale attraverso il quale poter comprendere meglio la chimica di mari ed oceani sempre più ricchi di CO2 e interessati da fenomeni di “acidificazione”. L’attività vulcanica, tipica di queste isole, contribuisce a rendere questa area di studio una sorta di “finestra sul futuro degli oceani”…cosa cambierà nei nostri mari?